Le rocambolesche avventure del biopic di Steve Jobs
La storia delle email hackerate della compagnia cinematografica Sony
sta avendo una risonanza vastissima, diventando un vero e proprio caso mediatico, perché coinvolge in maniera particolare
le vicissitudini dell’ormai famoso
biopic di Steve Jobs, tratto dalla biografia scritta da Walter Isaacson.
Ma procediamo con ordine, originariamente il film avrebbe dovuto essere
prodotto dallo Studio Sony e responsabile del progetto diviene la co-presidente
della Sony stessa Amy Pascal, il regista
viene indicato in David Fincher, con una
sceneggiatura scritta di Aaron Sorkin, così si sarebbe ricostituito lo stesso team del famosissimo The Social Network.
Sarebbe stato bello, ma così non
è stato, infatti dallo scorso febbraio iniziano ad esserci dei problemi causati (si evince dalle email) tra Sorkin e Pascal, in quanto Angelina Jolie, esterna al
progetto ma molto interessata a David Fincher (vuole che sia lui a
dirigere il suo supposto ultimo film come attrice ossia Cleopatra), necessita di un jolly per portare avanti il progetto, allora senza sceneggiatura definitiva.
Sembra che l’attrice e regista riesca ad ottenere ciò, David Fincher uscirà dal
progetto, nelle email viene indicata
come una “mocciosa con poco talento e viziata”, ma quello che importa è che
viene sostituito dal regista britannico Danny Boyle.
Il quale comincia a lavorare al progetto trovando lo script ottimo, ma per portare Jobs sul grande schermo ha bisogno di un attore di grande richiamo e così pensa a Leonardo Di Caprio, sono emerse anche delle email tra l’agente e la star americana, ma l’attore non è interessato, così passano i mesi da ottobre viene fatto il nome di Christian Bale, il quale sembra seriamente coinvolto e inizia a fare delle ricerche sul personaggio, ma ad un certo punto capisce di non essere in grado di prepararsi in manieraadeguata e decide anche lui di uscire a questo punto si cerca di andare avanti, questa volta si pensa a Michael Fassbender e Bradley Cooper o Tom Cruise. Sorkin vuole quest'ultimo con tutte le sue forze, cita la performance dell'attore in Magnolia, ma cercando di portare avanti la candidatura di Cruise raggiungiamo il colmo, perchè nei vari scambi di email dichiara “non so chi sia Michael Fassbender e al resto del mondo non importa nulla”, ma tutte le parti coinvolte vogliono un attore bravo e conosciuto ed allora iniziano ad interessarsi all’attore tedesco – irlandese e finalmente vedono sia Shame che gli altri film interpretati da lui riscontrandone il talento recitativo, non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo, in quei giorni vengono fatte battute salaci che non starò a riportare. Sorkin impara a conoscere il talento di Fassbender che gli viene confermato anche da Ridley Scott, che afferma di trovarlo il migliore attore del mondo al momento. Tutto questo è realmente svilente per persone che dovrebbero conoscere il vero talento, ma tutto questo è la dimostrazione di come noi appassionati di cinema ne sappiamo molto di più dei cosiddetti addetti ai lavori.
Si arriva ad un punto di non ritorno nei rapporti tra Sorkin e Pascal, Danny
Boyle porta avanti fortemente la candidatura di Michael Fassbender e spinge
in questa direzione, lo sceneggiatore è ormai convinto della scelta avendo compreso la grandezza dell'attore in un passaggio scrive "è un grande attore la cui fama è destinata a crescere e considerando ottimo lo script dichiara che il protagonista scelto sarà sulle copertine di tutti i giornali e riceverà nomination in ogni competizione", ma la Sony nella persona del suo Presidente non è dello stesso parere non volendo investire in un progetto con Fassbender protagonista e ciò porta alla chiusura definitiva dei rapporti con la Sony.
Sorkin a questo punto contatta la Universal, che accetta di acquistare i diritti per venti milioni di dollari, con Michael Fassbender nel ruolo di Steve Jobs, anche se non si sono state conferme ufficiali da parte dell’attore stesso.
Per quanto mi riguarda considero Michael Fassbender un attore geniale capace di trasformarsi e trascendere qualunque personaggio e sono certa che saprà creare un suo Steve Jobs in maniera unica ed indimenticabile ed in maniera da risultare totalmente credibile, mi auguro che il resto del cast artistico e tecnico sia del suo stesso livello.
Sorkin a questo punto contatta la Universal, che accetta di acquistare i diritti per venti milioni di dollari, con Michael Fassbender nel ruolo di Steve Jobs, anche se non si sono state conferme ufficiali da parte dell’attore stesso.
Per quanto mi riguarda considero Michael Fassbender un attore geniale capace di trasformarsi e trascendere qualunque personaggio e sono certa che saprà creare un suo Steve Jobs in maniera unica ed indimenticabile ed in maniera da risultare totalmente credibile, mi auguro che il resto del cast artistico e tecnico sia del suo stesso livello.
Gina Carlini
Nessun commento:
Posta un commento