L'opinione di Gian
Non fidatevi del trailer! C'è un Mondo enorme dietro e dentro "Frank" di Lenny Abrahamson.
Comincia come un film comico british e si vira nel dramma. Ci vengono presentati dei personaggi al limite, ognuno con i propri problemi su cui primeggia Frank, personaggio adorabile. Tirando le somme non c'è niente di buffo in lui... La sua testa finta gli permette di escludersi dal Mondo.
Si è estraniato così tanto da tutto quello che lo circonda arrivando a non sapere più come rapportarsi con il prossimo, esclusi i suoi colleghi. Sul suo personaggio non mi soffermo oltre, lasciandovi la sorpresa. Indimenticabili le sue spiegazioni sulle sue espressioni. Anche gli altri personaggi sono disegnati in maniera eccellente: Jon detesta la normalità e cerca di non rendere banali azioni quotidiane come il taglio della barba, Don vive in funzione della musica e dell'album, Clara è la componente antipatica ma che dimostra di conoscere a fondo Frank.
Sono delle anime divise nelle loro problematiche, ma unite nella musica. L'arte ha permesso loro di conoscersi a fondo. Riguardo le scene drammatiche non sono per niente patetiche e banali!
Il tutto è raccontato con estrema sensibilità e intelligenza. La protagonista principale è il male peggiore in
questo Mondo: la depressione. Viene trattato in maniera ineccepibile il tema dell'estraniazione. Registicamente molto valido, "Frank" ha suo grandissimo favore una splendida sceneggiatura intelligente piena di temi e personaggi non stereotipati e realistici.
Eccellente il cast su cui primeggia Michael Fassbender nel title role. Ho trovato geniale da subito il fatto di prendere l'attore più espressivo del momento e coprirgli il volto! Si affida completamente alla gestualità e alla voce e supera la prova da fuoriclasse, come sempre. Uno dei personaggi più belli interpretati! Mai sopra le righe e rispettoso del personaggio e dell'arte.
Bravissimo il sottovalutato Domhnall Gleeson, attore promettente che vedremo in 'Star Wars' ed eccellente Maggie Gyllenhaal in un ruolo insolito.
"Frank" è un film che deve essere visto. Un gioiellino di sensibilità e freschezza uniche.
VOTO: 8.50
Successivamente all’uscita dell’articolo ed insieme all’acclamato regista irlandese Lenny Abrahamson (Garage) ha dato vita a questa briosa sceneggiatura e poi decisero di inviarla all’agente britannico di Michael Fassbender, che ne è stato letteralmente rapito ed ha voluto fortemente poter partecipare a questo film. In questo ruolo l’attore germanico – irlandese si è sentito libero di poter recitare con tutto il suo corpo, con la gestualità fisica ha reso indimenticabile ogni movenza del personaggio, non abbiamo bisogno di vederlo in viso per poter intuire i sentimenti e gli stati d’animo del Frank cinematografico, ed inoltre apprezziamo Fassbender anche come interprete, qui suona realmente degli strumenti e canta benissimo.
L'opinione di Gina
Frank è una bizzarra, surreale commedia che vira verso il dramma ed è un film imprescindibile nell’attuale panorama cinematografico per la sua delicatezza di stile e sentimenti veri ed è una profonda analisi sul significato dell’essere artisti, cosa significa avere l’urgenza e la necessità di creare artisticamente e creativamente, il non poterne fare a meno.
Il plot trae ispirazione dall’articolo dello sceneggiatore e scrittore Jon Ronson, sulla figura di Frank Sidebottom, ma il film non è la biografia dell’eccentrico inglese e solo ispirato dal personaggio, ma scrivendo l’articolo in questione Ronson, che ha fatto parte della band del “vero” Frank, descrivendo Chris Sivey cita questa frase di George Bernard Shaw :
“ L’uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, l’irragionevole persiste nel provare ad adattare il mondo a se stesso. Perciò tutti i progressi dipendono da un uomo irragionevole”.
VOTO: 8.50
Articolo di Gianluca "Gian" Ercoli e Gina Carlini
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